Il sano egoismo è un bisogno naturale insito nell’essenza dell’essere umano. C’è chi lo sviluppa da bambino, chi da ragazzo e chi invece necessita di più tempo. Presto o tardi però, tutti tendono a prendere consapevolezza di quella che realmente è la propria vita, e smettono di dipendere dagli altri.

L’egoismo dunque, visto generalmente come qualcosa di negativo, ha una sua concezione positiva che è in grado davvero di migliorare la vita.

Di seguito vedremo che cos’è il sano egoismo, e perché tutti dovremmo averlo.

Sano egoismo: di cosa parliamo

Il sano egoismo è come un’arte, che per svilupparsi richiede molta forza di volontà, amor proprio e autostima. Se non si ha fiducia in se stessi e nelle proprie potenzialità, si lascerà agli altri il potere di decidere su tutto. Anche sulle cose che riguardano la propria vita.

Questo modo di agire porta a lungo andare ad una sorta di annullamento della persona, dei suoi pensieri e dei suoi bisogni. Non avrà bisogno di pensare, perché a pensare è qualcun altro. Non avrà bisogno di agire, perché a farlo sarà qualcun altro.

Inconsapevolmente, ci si ritrova all’interno di un tunnel (ben sapendo di esserlo) ma di cui ci siamo persi l’entrata ed al punto che, non si riesce a provare soddisfazione per i propri meriti. Perché impantanati dai bisogni degli “altri”.

Proprio per questo motivo, non è una consapevolezza semplice da sviluppare. È necessario compiere un lavoro interiore per accrescere la propria autostima e la fiducia in se stessi.

Allo stesso tempo, sarebbe molto d’aiuto iniziare a fare una selezione tra le persone che fanno parte della propria vita. Tenendo strette quelle con cui ci si sente felici. E trovando la forza invece di allontanare chi prova a limitare questo sviluppo interiore.

Perché tutti dovremmo averlo

L’assenza del sano egoismo nella vita, porta a delle conseguenze che possono essere più o meno gravi. Chi non protegge sé stesso, ma si preoccupa costantemente dell’incolumità e della felicità degli altri, ha più probabilità di sviluppare disturbi legati ad ansia, paura e insoddisfazione.

In tali condizioni, si diventa succubi di chi invece ha un sano egoismo ben sviluppato. Le persone forti e indipendenti alle quali ci si appoggia infatti, arrivano a credere di poter sottomettere chi si mostra più “debole”.

Chi dedica tutto il suo tempo a compiere il volere degli altri, non scoprirà mai l’importanza della propria intimità. Così come non saprà quali sono le sue capacità, le sue potenzialità o le sue preferenze.

Questo perché ci si concentra sempre su ciò che gli altri pensano, vogliono e chiedono. Mentre si dà poca importanza a quello che si è, e che si “desidera“ personalmente. 

Ad un certo punto, è necessario integrare nella propria coscienza  che non bisogna sottostare a niente e nessuno quando si tratta della propria vita. Ogni essere umano, se guarda dentro di sé, può trovare la forza di affrontare autonomamente qualsiasi decisione, situazione o condizione.

 

Una volta compreso questo, stare con gli altri non sarà più un bisogno. Ma una scelta. Il sano egoismo insegna sostanzialmente che “se io ho un problema e tu hai un problema, io ho il bisogno di preoccuparmi prima del mio problema, perché nessun altro può  farlo al posto mio”.

L’accettazione di questo concetto base è senza dubbio un buon inizio per una sana crescita interiore.

Quando io sono in grado di risolvere il mio problema, trasformando alchemicamente il mio piombo in oro, solamente allora potrò aiutare qualcun’altro, con la mia semplice presenza e testimonianza ad aiutare se stesso.

Foto di John Hain – Pixabay

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