Coscienza collettiva e menti interconnesse
Coscienza collettiva: gli esperimenti
Le macchine dell’esperimento denominate Reg (Random Event Generator) funzionano come generatori casuali, cioè come se noi lanciassimo una monetina in aria e contassimo le volte che esce “testa” o “croce”.Inoltre sono in grado di ipotizzare anticipatamente un pronostico su ciò che verrà estratto e contare il numero di volte che le previsioni si rivelano esatte.
L’interconnessione delle menti secondo i Reg
Le operazioni quindi che eseguono questi reg sono tre: pronostico, estrazione e verifica. Dopo un numero cospicuo di volte, la media si stabilizza, secondo le leggi della probabilità, su 50/50.
Ma inaspettatamente questo non si verifica quando accadono degli eventi di proporzioni mondiali come il crollo delle torri gemelle, le eruzioni vulcaniche o durante i cataclismi naturali.
Si nota che i risultati fuoriescono dallo standard di probabilità, eludendo ogni legge statistica esistente.
Questo fenomeno incredibile si può correlare all’ esperimento sull’Intenzione di Pace, che fu fatto all’epoca di Maharishi Mahesh Yogi, padre della Meditazione Trascendentale.
Conclusioni
Da tale esperimento, ma anche in altre occasioni di meditazione e preghiera, si è notato che il numero delle violenze, di reati e visite al pronto soccorso, nella zona in cui si praticava, diminuiva sensibilmente.
Concluso l’esperimento , la violenza si riproponeva in ugual misura come nel periodo precedente.
Tutto ciò ci fa presupporre che le nostre menti possiedono anche una dimensione collettiva, un’interconnessione che influenza il mondo esterno e ci fa presupporre che quest’ultimo è un estensione del nostro modo di pensare e di essere.