La liberazione dal Passato

Altra evidenza necessaria per essere in grado di accogliere l’amore è liberarsi dai propri attaccamenti non solo nel tempo lineare del presente, ma anche nel tempo diacronico, liberarsi cioè dai condizionamenti del passato

“Le cose di prima sono passate. […] Ecco, io faccio nuove tutte le cose.” 

Ci si dovrebbe liberare del passato nei suoi aspetti ormai destinati a morire, che ci trattengono inutilmente dal vivere pienamente le emozioni del presente

Nel nostro caso specifico liberarci dai legami passati significa aprirci alla possibilità di un nuovo amore oppure dimenticare gli antichi, erronei schemi di comportamento che affliggevano la nostra relazione d’amore e partire da zero, rinnovati, per costruire, con la stessa persona, un legame migliore

Lasciando liberi coloro che amiamo permettiamo loro di crescere e lasciamo loro lo spazio per tornare. 

Se ti sei perso le altre puntate della nostra rubrica “Anima Gemella: una questione di vibrazioni”, puoi trovarle di seguito:

1 – Il Karma d’amore

2 – Gli amori evolutivi (accidentali e occasionali)

3 – Gli amori impossibili e le anime inarrivabili

4 – I legami evolutivi, gli ostacoli e le ferite

5 – L’evoluzione e il divino legame con l’AG

6 – Il percorso di crescita delle AG

7 – Il riconoscimento dell’AG, il percorso parallelo ed il legame karmico link

8 – Amore interiore: luci ed ombre

9 – Zavorre karmiche: perché è fondamentale liberarsene e come farlo

10 – Attenzione e Ascolto: due elementi fondamentali in un rapporto

11 – La liberazione dal Passato

Accettazione e liberazione

I legami karmici non si sciolgono con una meditazione, col desiderio di sbarazzarsi di un compito troppo pesante, ma scoprendo l’insegnamento che il karma ci suggerisce e agendo di conseguenza. È impossibile perdere una persona a noi legata se non dopo che sentiremo di avere imparato, dato e ricevuto quello che era necessario, e anche allora non sarà una perdita, l’avremo semplicemente introiettata. 

Se la teniamo stretti a noi nutriamo a livello inconscio la sua resistenza che diventa ostinazione ad opporsi alla nostra tensione. Se mandiamo amore riceveremo amore, se esprimiamo tensione, fatica e sofferenza il riflesso sulla realtà esterna sarà di sofferenza e conflitto: non otterremo nulla di positivo e resteremo inutilmente invischiati nel nostro dolore.

Liberare noi stessi è liberare l’altro e permettere a entrambi di crescere nel modo più opportuno, che non sta a noi decidere. Per vivere bisogna ricordare il passato quanto basta per imparare da esso e poi dimenticarlo per non esserne inutilmente condizionati. 

Ogni momento è un momento nuovo che apre nuove prospettive, come ogni vita va vissuta come se fosse la prima è l’ultima anche se risente delle interconnessioni con tutte le altre. 

I blocchi affettivi ed emotivi

Allo stesso modo bisogna dedicare la massima attenzione ai propri blocchi affettivi e poi accettarli e dimenticarsene, perché accogliendoli abbiamo già fatto tutto il possibile per noi stessi e non è più il caso di affliggerci accrescendo così il loro potere limitante su di noi. Il destino dei blocchi è essere dimenticati e dissolversi. 

Parimenti è consigliabile non caricare di troppa energia i nostri desideri più urgenti e importanti per non correre il rischio che generino loro stessi blocchi emotivi (non potrò averlo, è troppo per me, non saprò gestirlo, non lo merito…), controdesideri che ritardano il destino dei desideri, che è quello di compiersi. 

Desiderare e dimenticare, suggerimento utile anche nella ricerca della propria AG.

FINE DODICESIMA PARTE

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Ci ritroveremo prossimamente  con la tredicesima ed ultima puntata de “Anima Gemella: una questione di vibrazioni”.

 

Siamo arrivati quasi alla fine della nostra rubrica, la prossima sarà l’ultima puntata. Parleremo di uomini e donne, autoanalisi, riequilibrio delle energie e caratteri dominanti. Sarete quindi finalmente pronti per incontrare la vostra anima gemella!

To be continued…

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