Artrosi lombare nell’evoluzione dell’Essere

Artrosi lombare nell’evoluzione dell’Essere

L’Artrosi lombare comprende disturbi come Lombalgia-Sciatica–Colpo della strega o mal di schiena, in ogni caso risulta sempre dolorosa e limitante.

Se il blocco perdura o si aggrava notevolmente ne risultano dolore, disagio,malattia e disturbi.

L’obiettivo del massaggio è di aiutare i pazienti a sciogliere questi blocchi. Perché quando l’energia non è più soggetta a restrizioni il corpo può dar corso al processo risanatore.

I carichi fisici sono di gran lunga i meno gravosi, poiché di questi gli esseri umani sono consapevoli.

Al giorno d’oggi sono soprattutto i pesi e i fardelli inconsci quelli che opprimono gli uomini e gravano sui dischi intervertebrali.

Di seguito una guida sull’artrosi lombare, e un approfondimento sull’evoluzione della spina dorsale e dell’Essere.

Non bisogna cercar di guarire il corpo senza cercar di guarire l’anima.

Artrosi lombare secondo Platone

L’organo più impegnato del nostro fisico è la colonna vertebrale, che collega la parte superiore del corpo (testa), con quella inferiore (bacino).

Il suo nome (Columna vertebralis) contiene, in quanto tale, solo una parte di verità, dato che per tutta la vita dell’individuo questa svolge più il ruolo di un arco flessibile che quello di una vera e propria colonna.

Considerata da questo punto di vista, possiamo dire che assume la forma di una doppia S.

La colonna vertebrale si comporta come un’unità funzionale che consiste di: 7 cervicali, 12 dorsali, 5 lombari, 5 sacrali e 3 coccigee.

Alla colonna vertebrale sono legati i 550 muscoli, i 400 legamenti e tendini dell’apparato di sostegno preposto alla stabilità. Che al tempo stesso deve garantire la sorprendente mobilità delle 144 articolazioni.

Eccetto le due vertebre superiori, Atlas e Axis, tutte le altre hanno una forma simile.

Vertebre e colonna vertebrale

Mentre i massicci corpi delle vertebre sopportano il peso del corpo, il canale vertebrale, formato dai fori delle vertebre poste una sopra all’altra, protegge il sensibile midollo spinale. I cui nervi si diramano attraverso le stesse strutture vertebrali.

La diversa mobilità che caratterizza ognuna delle sue parti principali è dovuta soprattutto alla presenza dei dischi intervertebrali.

D’altro canto, non c’è alcun dubbio che possiamo divenire uomini autentici solo attraverso la spina dorsale.Come l’energia, anche l’uomo integro deve salire seguendo l’asse centrale fino a raggiungere l’estrema rettitudine.

Le 5 vertebre lombari hanno il compito di far si che l’essere si “verticalizzi” nel proprio “tempo” e nel proprio “spazio” ,esse sono ben raffigurate nell’uomo di Leonardo.

Le 12 vertebre dorsali sono collegate alle “fatiche di Ercole” verso la fatica nel divenire consci del proprio essere.

Le 7 vertebre cervicali sono i gradini della  scala del sogno di  Giacobbe. Che sale verso il cielo, verso la trinità delle tre vertebre craniali occipite sfenoide ed etmoide che rappresentano la massima realizzazione della nostra divinità terrena.

Lo sviluppo dell’Essere e della spina dorsale

Anche altre culture antiche conoscevano le forze che scorrono lungo la colonna vertebrale.La dottrina cinese dell’agopuntura dà una grande importanza ai meridiani energetici e a questo modo di considerare le cose.

Il serpente, che ha sedotto i primi uomini inducendoli a vivere nel mondo della polarità, consente loro di crescere al di là della polarità stessa e di tornare nell’unità, cioè alla salute.

Così il serpente diviene anche il simbolo dell’evoluzione.

Come il risveglio dell’energia del serpente Kundalini è decisivo per far sì che l’uomo si elevi e si trasformi in vero uomo spirituale. L’acquisizione della posizione eretta da parte dei primi esseri umani permise loro di acquisire caratteri umani nel senso più autentico.

Normalmente sui dischi intervertebrali viene esercitata una pressione di circa 30-50 chilogrammi, ma appiattendosi essi sono in grado di sopportare un peso quadruplo.

È possibile misurare la capacità di adattamento della spina al carico con un semplice metro.

Di mattina l’essere umano è certamente più alto di quanto lo sia la sera. Il peso del giorno infatti grava su di lui al punto di farlo abbassare (fino a un massimo di due centimetri).

Lo sviluppo dell’essere umano e quello della spina dorsale sono strettamente collegati.

Per questo non dobbiamo sorprenderci se i problemi più generali che possono affliggere la spina dorsale hanno le loro radici nella storia dell’evoluzione personale di ciascuno.

Conclusioni

D’altro canto, se si riflette sul fatto che nella nostra società una persona su due soffre di mal di schiena, è possibile capire quanto sia arretrata ancora oggi la nostra condizione.

Camminare eretti è una facoltà esclusiva dell’uomo, resa possibile dalla curvatura del piede, diversa da quella di qualsiasi altra creatura vivente.

Per questo, insieme alla colonna vertebrale, da un punto di vista anatomico l’incavo presente nella pianta del piede (l’osso cuneiforme centrale tra i tre)  è l’elemento più umano dell’uomo.

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Stress: le somatizzazioni e i disturbi collegati

Stress: le somatizzazioni e i disturbi collegati

Alzi la mano chi non hai mai avvertito una sensazione di stress. Oggi a causa di ritmi quotidiani sempre piu’ accelerati, si sente sempre piu’ spesso parlare di ”stress”.

Ogni anno aumentano le persone che avvertono lo stress sempre piu’ insistentemente a causa di svariati motivi.

Ma cos’e’ lo stress? Lo stress e’ una reazione del nostro organismo ad eventi esterni.

Quando il corpo e la psiche non riescono più ad adattarsi a richieste eccessive provenienti dall’esterno interviene lo stress e possono sorgere una serie di sintomi somatici.

Stress: cosa può causare

Ovviamente lo stress di per se’ non e’ grave, se lieve e se non arreca particolari disturbi ed effetti sintomatici.

In caso contrario, quando risulta eccessivo, e’importante non sottovalutare gli effetti somatici indotti dallo stress che nel lungo periodo possono anche portare a conseguenze gravi.

Le più frequenti somatizzazioni indotte da stress, agiscono a livello:

  • cardiaco: tachicardia, irregolarità del battito cardiaco (extrasistoli), dolore al centro del petto, ipertensione, infarto;
  • polmonare: asma, irregolarita’ nella respirazione;
  • gastrointestinale: colon irritabile (diarrea, stipsi, dolori), dispepsia (senso di pienezza dopo il pasto, acidità, dolori), ulcera gastroduodenale (aumento della secrezione acida)
  • uro-genitale: diminuzione del desiderio, eiaculazione precoce;
  • dermatologico: eccessiva sudorazione, prurito, psoriasi;
  • muscolare e posturale: contrazione della mascella, chiusura dei pugni,contrattura anomala delle spalle, contrazione innaturale dei glutei.

Cio’ accade perche’ quando si verifica uno stress di natura fisica o emotiva, esso si ripercuote sull’intero organismo. I meccanismi di compensazione del corpo, non sono circoscritti ad un’area limitata ma lo coinvolgono nella sua totalita’.

Quando si manifestano disturbi del genere e’ necessario mettere il corpo in condizione di rilanciare energia al suo interno eliminando tensioni muscolari, blocchi e ostruzioni.

I trattamenti di osteofluidica

Qualche trattamento di osteofluidica, utile in presenza di somatizzazioni di vario genere, può stimolare e riequilibrare il flusso energetico vitale in tutto il corpo.

Un approccio corporeo dolce senza imposizioni strutturali o manipolazioni classiche,in grado di riportare la pulsatilità vitale la dove è interrotta anche da molto tempo, e con essa un ottimo risultato di rigenerazione e ricarica energetica immediatamente disponibile da utilizzare.

Una disciplina che si basa sul “sentire sottile” per mezzo di “una super sensibilità tattile” dei micro-movimenti legati al ritmo del passaggio dei fluidi vitali in ogni regione corporea.

Quando tutto va bene tutto è fluido,sciolto e adattativo,dentro il corpo, il cuore,la testa.

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Osteofluidica Cranio Sacrale: l’osso sacro

Osteofluidica Cranio Sacrale: l’osso sacro

L’Osteofluidica Cranio Sacrale è un trattamento che si occupa sostanzialmente di ripristinare la corretta circolazione del Movimento Respiratorio Primario (MRP) in tutti i distretti del corpo.

L’ MRP si forma all’interno del feto ancor prima del battito cardiaco. È prodotto dal movimento basculante che avviene tra l’osso occipitale e l’osso sfenoide, situati nel cranio. Questo movimento che l’organismo riproduce automaticamente permette di diffondere la ritmica craniale del liquido cefalo rachidiano in tutto il corpo.

Sin dal momento della nascita e poi per tutto il corso della vita, l’individuo subisce traumi e stress fisici e psichici, che portano all’interruzione della corretta circolazione dei fluidi energetici. I trattamenti di osteofluidica cranio sacrale sono in grado di riequilibrare il corso naturale dell’energia.

Osso sacro catalizzatore di energia

Secondo la metodologia innovativa informazionale di armonizzazione globale, tutte le varie zone del corpo e della mente sono connesse della rete energetica e dal movimento fluidico. Qualsiasi trauma o evento stressante accada nel corso della vita, il “colpo” viene trasmesso in maniera psicosomatica. Di conseguenza, avviene una reazione globale da parte dell’intero organismo.

Maurice Poyet, padre dell’osteofluidica cranio sacrale, riteneva che l’osso sacro avesse un ruolo fondamentale in tutto ciò. Pensava infatti che il tratto sacrale fosse un catalizzatore di energia. E che proprio in quella zona si trovasse la chiave per poter riequilibrare il dinamismo dei fluidi intrinseci corporali.

Poyet, per far comprendere la sua teoria, paragonava l’organismo umano ad una sorta di computer. Egli sosteneva che l’osso sacro può essere considerato come la tastiera di un computer, la colonna vertebrale come un cavo di connessione, mentre la testa come un monitor.

In sostanza l’osteofluidica permette, toccando i tasti giusti della zona sacrale, di inviare delle informazioni energetico-riequilibranti a tutta la colonna vertebrale fino al cranio. Tramite il cranio poi, proprio come fosse lo schermo di un computer, è possibile controllare gli effetti del trattamento. Ciò avviene attraverso l’ascolto tattile della zona craniale.

Approccio di osteofluidica sull’asse cranio-sacrale

La rete energetica presente all’interno di ogni organismo si esprime in pulsazioni. Tramite l’ascolto tattile che avviene durante le sedute di osteofluidica, la mano attenta del professionista è in grado di ascoltare tali pulsazioni. In questo modo, egli sarà anche in grado di capire dove il movimento fluidico è stato interrotto.

Una volta individuati i punti in cui lo stress si è maggiormente accumulato, è possibile comporre un piano d’azione partendo dalla liberazione Energetica dei Meridiani, dopodiché, la seduta di osteofluidica può procedere con le stimolazioni riflessogene leggere. Principalmente, l’approccio avviene sull’osso sacro, che appunto è il fulcro energetico maggiore. Ma continua poi per tutto l’asse centrale, con effetto su tutte le vertebre dal coccige al cranio.

Tramite le sedute di osteofluidica cranio sacrale, è possibile dunque riattivare il corretto sistema di pulsazione dei fluidi, dialogando con l’organismo nel modo giusto. Il professionista di osteofluidica, durante il trattamento, metterà in atto un processo informazionale, dove appunto “informerà” il corpo della possibilità di riequilibrarsi in maniera naturale.

Sostanzialmente, insegnerà al paziente e al suo corpo ad auto-liberare la circolazione dell’energia, laddove è stata interrotta dagli eventi traumatici e dai periodi di grande stress che si susseguono durante il corso della vita.

Foto di Angelo Esslinger da Pixabay

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Postura ed emozioni: sono collegate!

Postura ed emozioni: sono collegate!

Possono le emozioni influenzare la nostra postura? E’ ampiamente dimostrato dalla psicosomatica questa correlazione indissolubile che collega psiche organi visceri e colonna vertebrale.

Corpo e Psiche sono intimamente legati, ” trattando posturalmente” il corpo, trattiamo anche la Psiche (spirito).

Avete mai osservato la posizione delle vostre spalle quando siete tristi? Tende a chiudersi, mentre quando siete entusiasti le vostra posizione assume una postura piu’ sicura ed aperta.

Oppure vi siete mai ritrovati dopo una situazione stressante irrigiditi nei muscoli del volto,con i pugni ancora chiusi oppure i glutei serrati ?

Questo è un esempio semplice che ci indica come  Il corpo e la mente  siano strettamente connessi tra loro.

Se ci addentrassimo oltre potremmo trovare legami tra indigeribilità psichica e stomaco, tra sensi di colpevolezza ed intestino crasso ,tra malinconia e polmoni, tra la collera e il fegato.

Postura: come l’energia influisce sulla posizione eretta

Molti studi hanno dimostrato come il mantenere una posizione eretta durante situazioni difficili piuttosto che in contrazione per autoprotezione, aumenti la possibilità di gestione dell’impatto emotivo. L’energia libera di circolare o meno, ha effetti sull’individuo.

Se fluida e non trattenuta dagli effetti paralizzanti dello stress e della paura l’energia è libera di circolare.

Se perturbata invece essa non è in grado di poter andare là dove normalmente dovrebbe essere disponibile nel corpo per le necessità del caso. Assicurando quindi libertà di movimento e flessibilità appropriate.

Inibito e congelato dall’attacco stressante, fisico psichico o emozionale non importa,il corpo organizza coerentemente come un tutt’uno gli effetti a ricaduta dell’impatto sull’insieme delle catene muscolari visceri organi e struttura.

Inserire piccoli accorgimenti posturali tipo il far cadere le spalle quando ci si trova in posizione di guida. Oppure in automobile o al computer. Oppure aver cura di migliorare la nostra postura correggendola o migliorandola, contribuisce al nostro benessere somatopsichico.

Come interviene lo specialista di Osteofluidica?

Lo specialista di Osteofluidica osserva la vostra totalità. La capacità di ampiezza respiratoria, le asimmetrie del cranio del torace, e contempla con un tatto super sensibile la presenza del movimento respiratorio primario in tutti i distretti corporei.

Esegue un bilancio,valuta la  lunghezza degli arti,la vostra postura, le correla e le armonizza normalizzando le eventuali differenze esistenti.

Essenzialmente opera azioni di bilanciamento. Vale a dire  vi permetterà di raggiungere l’armonia con  voi stessi.

La migliore disponibilità energetica intercorrelata disponibile nei tre livelli psico fisico emozionali contemporaneamente in un solo spartito, l’affaticamento, stress, nervosismo e tutti i disagi causati dalla vostra cattiva postura.

E dai vissuti emozionali che disturbano la vostra vita  quotidiana spariranno spontaneamente. Poichè essi sono presenti quale testimonianza della mal distribuzione energetica e fluidica circolatoria.

Per l’osteofluidica è un dato di fatto che la nostra postura ed  il nostro modo di “Essere” siano l’una lo specchio manifesto esterno e visibile dell’altro non manifesto e invisibile.

Che un sintomo fisico possieda in se un contenuto psichico e che tutto l’Essere Umano sia interconnesso contemporaneamente ed integrato in tutte le sue dimensioni ed in tutti i piani esistenziali.

Come fossero in filigrana.

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Fabio Rizzo e l’Osteofluidica Cranio Sacrale

Fabio Rizzo e l’Osteofluidica Cranio Sacrale

Fabio Rizzo è una delle poche personalità in Italia che si occupa di praticare e divulgare i metodi curativi dettati dalla disciplina osteofluidica. Egli è stato tra i primi osteopati in Italia ad insegnare questo tipo di terapia, che può essere d’aiuto per i dolori fisici, ma anche per i blocchi mentali.

L’osteofluidica, o osteopatia energetica non strutturale, è una pratica nella quale si interviene sul corpo in maniera dolce e mirata. Diversamente da quanto accade con i metodi tradizionali dell’osteopatia. Tale disciplina infatti si concentra maggiormente sull’ascoltare il corpo e i suoi fluidi.

E ha lo scopo di liberare l’energia e l’equilibrio che vengono “soffocati” dalla gestione interna, intima e personale  dei vari traumi subiti nel corso della vita.

Se vuoi approfondire l’argomento, leggi anche: “Osteofluidica: che cos’è e cosa cura”.

Fabio Rizzo: chi è e cosa fa

Fabio Rizzo è un massofisioterapista, osteopata e kinesiologo. Da più di 25 anni, dedica la sua vita allo studio della comunicazione del sistema corporeo nella sua totalità, al fine di migliorare lo stato di benessere fisico e mentale dell’essere umano.

Diplomato presso l’Istituto “Enrico Fermi” di Perugia con il massimo dei voti, Rizzo decide di continuare il suo percorso di studi in Francia. Qui si specializza in Osteopatia Fluidica, Kinesiologia e OsteoQuantica presso la Artec Formation e la Licorne Formation.

Dopo gli studi, l’osteopata prosegue conducendo uno studio approfondito sul MRP (Movimento Respiratorio Primario) e sulle tensioni muscolo fasciali. È iscritto ai ruoli del Settore Tecnico F.I.G.C presso il casellario dei servizi di medicina legale Ausl Torino e Ausl Parma.

Dal 1995, Fabio Rizzo organizza seminari di medicina naturale a Parma, insegnando cos’è e come funziona l’osteopatia fluidica, in concomitanza con i metodi della Medicina Tradizionale Cinese e con una corretta alimentazione.

Divulga le sue conoscenze di Myofascial Expert Touch, Linfodrenaggio Dinamico e Riflessologia Globale. Ed è inoltre insegnante di Zen Shiatsu secondo la scuola del maestro S. Masunaga.

Osteofluidica: ascoltare il corpo e liberare l’energia

Dopo una vita passata a studiare, formarsi e specializzarsi, l’osteopata ha messo a punto un suo metodo personale di massaggio che è il risultato delle sue conoscenze nelle varie discipline sopra citate. Si chiama Armonizzazione Energetica Globale.

Fabio Rizzo è stato spesso intervistato da varie testate giornalistiche, come La Stampa e La Repubblica. Ha ideato e realizzato il programma settimanale Energia&Salute in onda su Telecolor TV, ed è stato periodicamente ospite del programma VivereMeglio su Rete 4.

Rizzo oggi tiene corsi di formazione e pratica i trattamenti dell’osteofluidica nel suo studio di Parma. Inoltre, viene spesso invitato nelle scuole e nelle aziende per tenere workshop in varie regioni d’Italia.

Ha pubblicato inoltre il DVD “Myofascial Expert Touch”, che comprende un corso di liberazione dei meridiani tendino muscolari. E ha scritto il libro “Osteofluidica-il cammino della salute”.

Fabio Rizzo ha dedicato e dedica ancora la sua vita ad insegnare e diffondere trattamenti e discipline alle quali, spesso, non si dà troppo credito.

La maggior parte delle persone vive la propria vita inconsapevolmente.  Con il passare degli anni, l’individuo non si rende conto che tutto ciò che ha vissuto viene incanalato all’interno del suo cervello e poi si trasmette al corpo.

Una volta che si intraprende questo cammino di auto-guarigione, i traumi subiti nella vita, invece che diventare un peso opprimente, possono trasformarsi in forza e potenziale.

Un professionista che sa ascoltare il corpo, le sue pulsazioni e l’energia che è immobilizzata al suo interno. Quello che fa, in semplici parole, è restituire alla persona il suo equilibrio, insegnandole come fare a “salvarsi da sola”.

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Metodo Poyet: i principi fondamentali dell’osteofluidica

Metodo Poyet: i principi fondamentali dell’osteofluidica

Maurice Poyet fu un osteopata kinesiologo francese che scoprì una nuova disciplina di intervento dolce sul corpo, battezzato poi come il “Metodo Poyet”.

Questa metodologia innovativa è mirata a ripristinare le potenzialità di riequilibrio energetico nell’organismo. Non effettua manipolazioni strutturali, come l’osteopatia tradizionale, ma si basa sull’ascolto dei movimenti fluidici intrinseci del corpo.

Attraverso stimolazioni riflessogene sensitive leggere, la disciplina osteofluidica metodo Poyet permette al corpo di auto-guarirsi, rigenerando il naturale movimento energetico globale.

Metodo Poyet: “come una farfalla si posa su un fiore”

Poyet, l’osteopata francese padre del metodo dopo tanti anni di pratica e ricerca arrivò al punto di affermare che la psiche e il corpo dell’essere umano fossero un unità. Egli riteneva che dopo ogni evento, attacco, stress o trauma che potesse colpire in qualunque modo l’individuo, avvenisse una reazione di risposta psicosomatica che coinvolgeva ogni parte del corpo.

Secondo tale assunto, all’interno dell’organismo umano è presente una rete di fluidi energetici che scorrono naturalmente. A questa è dovuta la vitalità dell’individuo ed il suo benessere mentale e fisico.

Il metodo Poyet è una terapia cranio-vertebro-sacrale, secondo la quale l’osso sacro funziona come una tastiera. L’osteopata credeva appunto che l’osso sacro contenesse delle specifiche rette reattive energetiche. E che, se stimolate nel modo giusto, tutte le vertebre dell’asse cranio-sacrale avessero delle reazioni.

Proprio come se, sfiorando in modo leggerissimo i tasti giusti dell’osso sacro (tastiera), l’energia libera di circolare si diffondesse in maniera autonoma “informando “ l’intero organismo. Per questi motivi, l’osteopata denominò il suo metodo anche “terapia informazionale”.

Tale trattamento di osteofluidica non necessita di interventi di riassestamento meccanico di ossa o vertebre. Bensì, si basa sullo sfiorare delicatamente dei punti precisi del corpo. Come Poyet amava ripetere, le stimolazioni devono essere “non più forti di una farfalla che si posa su un fiore”.

Il senso della teoria e il significato dell’osteofluidica

Il metodo Poyet infatti, basa la sua azione prima di tutto sull’ascolto dei movimenti fluidici. Secondo cui, semplicemente toccando qualsiasi zona del corpo, una mano attenta è in grado di sentir scorrere i fluidi. Ed è capace di intendere anche se la naturale circolazione è stata interrotta per via delle barriere di protezione fluidiche.

Tali barriere si formano nel momento in cui l’individuo subisce dei traumi psichici, fisici oppure emozionali. In quei momenti, ogni zona del corpo viene “colpita”. Così, per poter sopravvivere, l’organismo si autodifende innalzando difese che interrompono i normali movimenti dei flussi energetici. Andando avanti col tempo, questi squilibri possono portare alla nascita di dolori fisici e malesseri psichici.

Per poter ripristinare dunque l’armonizzazione fluidica globale, è necessario sottoporsi ai trattamenti di osteofluidica. Si inizierà con l’ascolto tattile, dove il professionista si concentra nel sentire il movimento fluidico del corpo, e nel ricercare le eventuali barriere di difesa createsi.

Dopodiché si passerà allo studio di un piano d’azione che si basa sulla liberazione delle restrizioni periferiche Mio-fasciali  rilanciando contemporaneamente l’Energetica dei Meridiani, ovvero la rete energetica della Medicina Tradizionale Cinese presente all’interno del corpo. A seconda del giusto collegamento, il professionista di osteofluidica capirà come e dove intervenire su ogni persona.

Infine, la seduta si conclude con le stimolazioni riflessogene sull’osso sacro e sull’asse cranio-sacrale. Durante ogni passo del trattamento, il paziente sarà coinvolto e parteciperà attivamente ai processi di auto-liberazione.

In questo modo, egli imparerà a rigenerare autonomamente l’energia che scorre nel suo corpo. In sostanza, gli verrà insegnato come, ascoltare e comprendere, rivisitare il presente con una nuova visione  psico-biologica aperta  a tutto ciò che il corpo gli sta mostrando, la gestione psicosomatica dei suoi stress. Dando spazio alla positività e all’energia, allontanando ansie e stress.

Foto di jarmon_88 da Pixabay.

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