Rimedi naturali per raffreddore

Rimedi naturali per raffreddore

I rimedi naturali per raffreddore sono probabilmente i più ricercati e i più utilizzati per combattere questa infiammazione delle vie aeree. 

Spesso infatti basteranno delle piccole accortezze per poter liberarsi da questo fastidioso disturbo di origine virale.

Il raffreddore di per sé non è assolutamente un disturbo grave ma potrebbe rappresentare un campanello d’allarme per patologie o infezioni ben più preoccupanti (di questi tempi è possibile anche confonderlo con infezione da Covid-19).

Principalmente le cause sono da attribuire a batteri che attaccano la mucosa nasale e faringea. I sintomi più comuni sono starnuti, tosse e maggior salivazione.

Di seguito vi indicheremo i migliori rimedi naturali per il raffreddore. 

Rimedi naturali per raffreddore: la salicina

Tra i migliori rimedi naturali per il raffreddore troviamo la salicina. Forse non tutti la conoscete, non si tratta di un prodotto, una pianta o un fiore, bensì di un composto chimico. 

Si estrae principalmente dalla corteccia degli alberi, più precisamente del pioppo. Il pioppo è l’albero che presenta la corteccia con più alte quantità di salicina. 

Ebbene, una volta estratta viene lavorata e riproposta sotto forma di sciroppo o polvere. Possibile trovarla in Farmacia o in Erboristeria. 

Vi informiamo che la salicina viene spesso utilizzata anche nella produzione di aspirine, il principio attivo risulta essere l’ideale per combattere il raffreddore o l’influenza. Si comporta benissimo come anti infiammatorio ed anti nevralgico. 

In caso di febbre è in grado di riequilibrare la temperatura corporea, riducendo al minimo gli sbalzi termici.

Zenzero

Lo zenzero è anch’esso tra i rimedi naturali più efficaci per combattere il raffreddore. Originario dell’estremo oriente, lo zenzero è una radice che si presenta con un sapore deciso e piccante.

Non piace a tutti, ma crediamo che sia meglio sorvolare sul gusto perché una tisana allo zenzero rappresenta un vero toccasana per l’organismo, più precisamente per l’intero apparato respiratorio. 

Lo zenzero è in grado di “riscaldare” il nostro corpo, stimolare la sudorazione e sciogliere il muco contenuto nelle narici e nei bronchi. 

Possiede proprietà anti batteriche e diuretiche. È in grado di attivare la digestione e stimolare il metabolismo. Al tempo stesso riesce a combattere i virus che attaccano l’apparato respiratorio. 

Inalare vapore

Ebbene si, l’ultimo rimedio per il raffreddore che vi proponiamo non è un prodotto naturale bensì un’azione da svolgere. 

Inalare vapori infatti servirà a sciogliere il muco e liberare l’apparato respiratorio dai batteri. 

Non avrete bisogno di chissà quali ingredienti o attrezzature, ma vi basterà una pentola per bollire l’acqua, del sale (ricco di iodio e quindi assolutamente utile per migliorare la respirazione) e del bicarbonato di sodio (in grado di neutralizzare gli acidi e regolare il sistema respiratorio). 

Il nostro consiglio è di portare l’acqua ad ebollizione ed aggiungere poi tre cucchiaini di sale e uno di bicarbonato. Dopodiché posizionare la testa a 15-20 cm circa dalla pentola e appoggiare un asciugamano sulla stessa in modo da non disperdere il vapore. 

Potrete quindi procedere con l’inalazione dei vapori. Proseguite fino a quando il vapore non scomparirà del tutto. 

Foto da – www.freepik.com

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Rimedi naturali per scottature

Rimedi naturali per scottature

I rimedi naturali per le scottature sono un metodo molto efficace per alleviare il dolore e rigenerare la pelle. Sia che si tratti di ustioni da contatto con fuoco o oggetti bollenti, oppure di un’eccessiva esposizione ai raggi solari. 

Quando si verifica un’ustione, la pelle e i suoi tessuti vengono lesionati in maniera più o meno intensa. In base alla gravità, si distinguono 3 tipi di lesione. Quella di primo grado si risolve nel giro di qualche giorno, e colpisce lo strato più superficiale della pelle. Al secondo grado invece vengono danneggiati gli strati intermedi della cute, appaiono delle vesciche e la guarigione richiede qualche settimana. 

Il terzo grado è quello più grave, e avviene quando si lesionano le terminazioni nervose dei vasi sanguigni e del sangue. In questo caso sarà obbligatorio recarsi immediatamente al Pronto Soccorso. 

Vediamo di seguito quali sono i migliori rimedi naturali per scottature di primo e secondo grado. 

Rimedi naturali per scottature: patata cruda

Questo è senza dubbio uno dei rimedi naturali per le scottature più diffusi e conosciuti da sempre. Dovrete semplicemente sbucciare la patata e tagliarla poi in fettine. 

Posizionate quindi le fettine di patata cruda nella zona scottata. Attenzione però, perché dovrete fare molto in fretta, visto che tale rimedio è efficace solo se applicato immediatamente dopo l’ustione. 

La patata ha delle straordinarie capacità di assorbire il calore e rigenerare i tessuti lesionati. Questo grazie alla grande quantità di solanina che contiene. Si tratta di un alcaloide glicosidico che ha notevoli effetti farmacologici. Agisce sulla cute favorendo la cicatrizzazione senza lasciare residui di bolle o segni sulla pelle. 

La patata è inoltre in grado di dare un sollievo immediato, perché calma velocemente il bruciore e previene la sensazione di forte prurito, conseguenza inevitabile delle ustioni.  

Aloe Vera

Non possiamo non citare l’aloe vera tra i migliori rimedi naturali per le scottature. Questa pianta speciale si rivela utile per contrastare tantissimi tipi di infezioni, infiammazioni e malesseri che colpiscono l’organismo. Tanto che, col tempo, si è aggiudicata il nome di “pianta miracolosa”. 

Grazie alle sue notevoli proprietà antiossidanti, emollienti e lenitive, agisce sulla pelle idratandola affondo. È in grado di donare un effetto refrigerante dopo pochi secondi di applicazione, prevedendo anche la formazione di cicatrici o sfoghi, come l’acne. Rende la cute più morbida, elastica e meno tesa.

L’aloe vera contiene al suo interno un grande quantitativo di Vitamina C e di Collagene. Tali sostanze favoriscono la ristrutturazione del tessuto connettivo della pelle, e svolgono inoltre un’azione antiossidante per le cellule. 

Aceto di sidro di mele

Infine, tra i rimedi naturali per le scottature, vi proponiamo l’aceto di sidro di mele. Sin dai tempi antichi, i benefici antisettici dell’aceto sono noti a tutti, e infatti questo ingrediente viene utilizzato per numerosi scopi differenti. 

Per quanto riguarda le ustioni della pelle, dovrete diluire l’aceto di sidro di mele con dell’acqua. Attenzione, perché questo passo è fondamentale. Se non diluito infatti, l’aceto può provocare nuove ustioni, invece di alleviare quelle già presenti. 

È possibile fare un bagno fresco aggiungendo l’aceto all’interno di una vasca piena d’acqua. Oppure, potrete preparare un contenitore spray con il composto, spruzzandolo sulla zona scottata. In alternativa infine, potete tamponare la zona con un panno imbevuto di acqua e aceto. 

L’aceto di sidro di mele possiede ottime capacità depurative e disinfettanti. È in grado di purificare perfettamente la parte ustionata, combattendo l’infezione e impedendo la proliferazione di batteri nocivi.

Foto da – www.freepik.com

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Sinusite: sintomi, cause, rimedi.

Sinusite: sintomi, cause, rimedi.

La sinusite è un’infiammazione della mucosa dei seni paranasali. Nel momento in cui si infiammano, le mucose tendono ad ingrandirsi, mentre i canali nasali si assottigliano. 

Si crea dunque un “ingorgo” del muco, che non riesce ad essere espulso correttamente dalle cavità del naso e rimane bloccato. Generalmente la condizione si riassesta entro una settimana o poco più, ma se non dovesse essere trattata la problematica potrebbe diventare cronica e persistente. In quel caso può durare anche più di un mese e ripresentarsi più volte durante l’anno.

Vediamo quali sono i sintomi, le cause e i rimedi per la sinusite. 

Sinusite: i sintomi più comuni

La sinusite, come abbiamo detto, provoca un’incapacità delle cavità nasali di espellere il muco. Questo causa molto fastidio nella zona interessata (occhi e naso), ma non solo. 

Il disturbo infatti si espande e comporta frequenti e dolorosi mal di testa alle tempie e nella zona frontale. Causando poi una sensazione di fastidio e pressione continua anche nella zona mandibolare. I sensi del tatto e del gusto, inevitabilmente, vengono compromessi dalla presenza eccessiva del muco.

È possibile inoltre che sopraggiungano febbre, tosse e mal di orecchie. Se poi il disturbo continua a persistere e non viene trattato, può diventare cronico oppure far insorgere altri tipi di patologie, come: 

Le possibili cause

In genere, quando si soffre di sinusite significa che è in atto un’infezione virale. E questo accade, per esempio, nel caso in cui un’influenza o un raffreddore si siano aggravati provocando l’insorgere del disturbo. 

È invece più raro, ma assolutamente possibile, che il soggetto sia stato colpito da un’infezione funginea, e quindi che l’origine sia micotica. Ad esempio, per aver respirato spore batteriche provenienti dalle muffe. 

Sul piano analogico (senso-significato), essendo la sinusite un disturbo che ha per sito bersaglio la faccia, non è raro ritrovare dei traumi di umiliazione pubblica, vissuti dal soggetto anche molto distanti nel tempo.

La problematica tende a diventare cronica quando il soggetto soffre di: 

  • Vari tipi di allergia;
  • Asma o rinite;
  • Infezioni dentali;
  • Difese immunitarie basse;
  • Setto nasale deviato;
  • Vizio del fumo. 

I rimedi naturali

Se la sinusite è diventata cronica è necessario intervenire per alcuni giorni in modalità continua.  

L’obiettivo principale, come si può immaginare, sarà quello di liberare le cavità nasali. E per farlo si potrà ricorrere all’utilizzo dell’aerosol.

Quando il disturbo è ancora ai primi stadi invece, risultano molto utili i rimedi naturali

Tra i più gettonati, non potevano mancare i suffumigi, antichissimo rimedio della nonna che consiste nel far bollire dell’acqua e respirare poi i vapori che emana. Per ottenere maggiore efficacia, è possibile aggiungere anche delle gocce di olio essenziale nell’acqua. Vi consigliamo gli oli a base di eucalipto, di timo, di menta oppure di tea tree oil.

Per alleviare i dolori al naso, alla testa e alle mandibole invece, potete provare con gli impacchi caldi da applicare direttamente sul viso. 

Vi basterà riempire un contenitore con dell’acqua calda, ed immergerci poi un asciugamano o un pezzo di stoffa. Dopodiché strizzatelo per bene, e posizionatelo sulle zone doloranti, mantenendolo fermo per circa 20 minuti per parte.

Sul piano emozionale, se il muco rappresenta infatti un velo di copertura per aver “perso la faccia”.

L’importanza sottovalutata del ritrovato evento unito ad una rilettura consapevole della tristezza vissuta all’epoca in ottica evolutiva (accettazione) permette una fluidificazione del blocco.

La fluidità può essere facilitata con sessioni di liberazioni del bordo occipitale e dei seni frontali, con interventi di osteofluidica cranio sacrale.

Foto di Anastasia GeppPixabay

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Dorsalgia: sintomi, cause, rimedi

Dorsalgia: sintomi, cause, rimedi

La dorsalgia è quella tipologia di mal di schiena che colpisce la zona dorsale. Ovvero, la parte alta e centrale della schiena, tra le scapole. È possibile però che il malessere si estenda anche lungo il collo e il torace. 

Possiamo distinguere questo disturbo su due livelli differenti di gravità. In forma acuta, il malessere non dura più di 30 giorni. In forma cronica invece, tende a protrarsi per un periodo che va da 3 a 6 mesi.

Vediamo di seguito quali sono i sintomi, le cause e i rimedi per la dorsalgia. 

Dorsalgia: i sintomi più comuni

Come abbiamo già accennato, la dorsalgia si manifesta con dolori acuti e pungenti che si avvertono nella zona interscapolare della schiena. Ma raramente la sofferenza rimane circoscritta in un solo punto. 

Il malessere infatti, nella maggior parte dei casi, va a colpire anche il collo, la testa, il torace e tutta la schiena. Infatti è comune che si manifestino di conseguenza anche sintomi legati alla cervicalgìa e alla lombalgia. 

Il dolore dorsale può quindi sfociare in numerosi altri sintomi secondari, quali: 

  • Malessere alle spalle; 
  • Mal di testa;
  • Perdita di sensibilità ad un braccio;
  • Tensione muscolare e rigidità articolare;
  • Formicolii e intorpidimento;
  • Sensazione di bruciore;
  • Debolezza e spossatezza;
  • Difficoltà nella mobilità;
  • Febbre.

Le possibili cause

Le cause che possono provocare la dorsalgia sono davvero numerose. Questo disturbo infatti richiede sempre una visita accurata, perché solo in questo modo si potrà sapere davvero quale fattore abbia scatenato il malessere. Di conseguenza poi, sarà anche possibile delineare un adeguato approccio terapeutico. 

C’è la possibilità che il dolore dorsale sia dovuto a problemi legati alla colonna vertebrale, alle articolazioni o ai muscoli. Così come è probabile che i dischi vertebrali siano infiammati, o che il soggetto soffra di ernia del disco. Altre patologie che possono causare il dolore sono: l’artrosi, la scoliosi, l’osteoporosi o l’artrite reumatoide. Può essere inoltre, il disturbo venga associato a problemi degli organi interni.

Quando invece il dolore non è legato a queste cause sopra elencate, è possibile che a provocarlo siano stati: 

  • Movimenti bruschi e improvvisi;
  • Postura scorretta mantenuta a lungo;
  • Sforzi eccessivi della schiena;
  • Traumi, come incidenti o fratture;
  • Tensioni muscolari da ansia;
  • Muscoli addominali sotto tono;
  • Sovrappeso. 

I rimedi naturali

Come dicevamo prima, la dorsalgia è un disturbo di cui è necessario conoscere la causa, prima di procedere con la terapia. Le cause però sono molto difficili da individuare autonomamente, per cui sarà necessaria una visita specialistica. 

Quando poi il disturbo è provocato da malattie che non si possono curare, perché degenerative o progressive, non sarà possibile far sparire del tutto il dolore dorsale. Si potrà però alleviare il malessere e tenerlo sotto controllo. 

In genere, la terapia indicata per questo disturbo consiste nel riposo funzionale del soggetto unitamente a trattamenti corporei di shiatsu, riflessologia plantare, terapia cranio sacrale. È possibile inoltre un percorso di riabilitazione.

I rimedi naturali possono, in alcuni casi, essere complementari all’effetto benefico dei trattamenti. 

Le pomate (o gel) più efficaci in questo senso sono quelle a base di: Arnica Montana, Artiglio del Diavolo e Salice Bianco. 

Si consiglia inoltre di provare ad alleviare il dolore facendo dei bagni caldi con l’aggiunta di oli essenziali. Gli oli più consigliati sono quelli di lavanda, zenzero, canfora e abete bianco.

Foto di mohamed HassanPixabay

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Rimedi naturali per emicrania

Rimedi naturali per emicrania

Oggi tratteremo i rimedi naturali per l’emicrania, che si differenzia da altri tipi di mal di testa o cefalea. 

A dirla tutta l’emicrania fa parte delle cefalee primarie, insieme a cefalea intensiva e cefalea a grappolo. Tutte le cefalee primarie, fortunatamente, non sono pericolose e spesso non necessitano di visite mediche o altro. 

L’emicrania si riconosce per i suoi frequenti attacchi e la sua caratteristica “pulsazione” che la differenzia da tutti gli altri tipi di mal di testa o cefalee. Nella maggior parte dei casi coinvolge un solo lato della testa ed i fastidi ad essa legati hanno una durata variabile. Quest’ultima può andare da poche ore fino a 2-3 giorni.

Alcune volte l’emicrania non arriva da sola, ma viene accompagnata da altri sintomi. Tra questi troviamo senso di nausea, vomito, spossatezza. 

Di seguito vi indicheremo i migliori rimedi naturali per l’emicrania.

Rimedi naturali per emicrania: il Magnesio

Il Magnesio è da sempre uno dei migliori rimedi naturali per l’emicrania. Infatti è stato scientificamente dimostrato che in un soggetto che presenta carenze di magnesio è molto più predisposto a soffrire di mal di testa rispetto a chi è non presenta carenze di questo tipo. 

Il magnesio è in grado di svolgere più azioni benefiche sul nostro corpo, come ad esempio regolare la produzione di energia, stimolare il metabolismo attivando i lipidi, e favorire il mantenimento del giusto PH sanguigno. 

Svolge una funzione vasodilatatrice e regola il ritmo cardiaco. Inoltre, è anche un ottimo alleato per la formazione e la giusta crescita dell’apparato osseo. 

Che dire, se soffrite di carenza di magnesio vi converrà integrarlo subito tramite alimenti ricchi di questo minerale o specifici integratori. 

Impacchi freddi 

Uno dei rimedi naturali più validi per l’emicrania è un impacco freddo con oli essenziali. 

Particolarmente efficace per emicrania provocata da situazioni di stress e ansia, un impacco freddo migliorerà notevolmente questo disturbo fino a farlo scomparire del tutto. 

Il procedimento migliore è bagnare una garza sterile con dell’acqua fredda mischiata a sua volta con oli essenziali puri e biologici ovviamente.

I migliori oli per curare l’emicrania sono:

  • Olio di menta;
  • olio di eucalipto;
  • olio di basilico;
  • olio di lavanda;
  • olio di cipresso
  • olio di camomilla romana;

A questo punto, una volta imbevuta, non vi resterà che applicarla sulla fronte. Tenetela legata alla fronte fino a quando la temperatura della garza (e dell’acqua) diventerà uguale a quella corporea, ovvero a quella della fronte. 

Riposo

Forse non ve l’aspettavate, ma a volte un bel riposo può essere la soluzione migliore per curare l’emicrania. Se quest’ultima deriva infatti da stress e ansia, un po’ di relax, magari sdraiati al buio non vi farà affatto male. 

Anzi il nostro consiglio è di mettervi a letto, chiudere le finestre e concentrarvi sul vostro respiro. Così facendo distrarrete il vostro cervello dal dolore e dal fastidio che state provando, e rendere l’emicrania molto più lieve. 

Foto di Ulrike Maiwww.pixabay.com

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