Il percorso di crescita delle AG [Parte 10]

Il percorso di crescita delle AG [Parte 10]

Attenzione e Ascolto: due elementi fondamentali in un rapporto

Il percorso di crescita, sia che non si abbia ancora trovato la propria AG, sia che si cerchi di gestire il rapporto con lei, è comunque il medesimo.

È il percorso verso l’amore per se stessi e per gli altri e verso la pienezza della propria realizzazione.

Bisogna imparare a vivere con amore. L’attenzione è una delle qualità che ci aiuteranno molto.

L’attenzione si concretizza in un’accresciuta capacità di osservazione, un sempre più sensibile ascolto di noi stessi e dell’altro, presupposto della comprensione, dell’accettazione e dell’empatia, di una comunicazione più « armonica ».

“L’attenzione è la religiosità naturale dello spirito” diceva Simone Weil, è essere presenti a noi stessi e in contatto con noi stessi e con gli altri.

Se ti sei perso le altre puntate della nostra rubrica “Anima Gemella: una questione di vibrazioni”, puoi trovarle di seguito:

1 – Il Karma d’amore

2 – Gli amori evolutivi (accidentali e occasionali)

3 – Gli amori impossibili e le anime inarrivabili

4 – I legami evolutivi, gli ostacoli e le ferite

5 – L’evoluzione e il divino legame con l’AG

6 – Il percorso di crescita delle AG

7 – Il riconoscimento dell’AG, il percorso parallelo ed il legame karmico link

8 – Amore interiore: luci ed ombre

9 – Zavorre karmiche: perché è fondamentale liberarsene e come farlo

Ascoltare i sogni

Un ottimo esercizio di ascolto che permette di attingere sempre più ad una fonte interiore di inestimabile ricchezza è abituarsi a prendere nota, appena svegli, ogni mattina dei sogni.

sogni riflettono la nostra ombra e ci aiutano a conoscerla e inoltre, col passare del tempo riflettono sempre più la nostra luce, la parte spirituale di cui noi siamo composti, pronta a irrorare le nostre coscienze non appena le viene data possibilità.

“Il sogno è l’espressione del nostro Sé Superiore che vede chiaramente sia il presente sia l’avvenire.”

Sono un’espressione metaforica della nostra capacità intuitiva (terzo occhio), percezioni delle parti più profonde e più alte di noi e moltissime delle domande più urgenti potranno trovare risposte sempre più illuminanti nei sogni.

Volerci bene significa ascoltarci, conoscerci, accettarsi e mantenere un contatto sollecito e amorevole con tutte la parti di noi, assecondare le nostre esigenze più profonde con la massima disciplina e dedizione possibile.

Esercitare la capacità di ascolto e dedizione nei nostri confronti ci renderà saggi e felici e pronti ad applicare le doti fondamentali di dedizione e ascolto anche nel rapporto amoroso.

Dalla personalità all’anima…

Parallelamente elevarsi dalla personalità all’anima,significa, affinare a poco a poco la nostra purezza e vivere nella Verità e nella rettitudine, espandere la nostra sensibilità dal proprio piccolo io al prossimo e alla comunità.

L’evoluzione consiste nell’ascesa dalla personalità all’anima, trascendere la propria coscienza individuale in favore della coscienza di gruppo.

Chi aiuta gli altri aiuta anche se stesso perché il suo prossimo è un suo specchio e risolvere problemi altrui arricchisce la nostra comprensione del mondo e della nostra vita e fa crescere la nostra energia.

Simmetricamente chi non prova compassione anche per se stesso e non concentra abbastanza energie su di sé si impoverisce, si ammala, non ha energia né per sé né per l’ambiente che lo circonda.

L’amore è un premio per i puri e i forti che perseverano nella propria rettitudine. Le antiche tradizioni della filosofia greca e della mistica ebraica concordano in modo stupefacente su questo punto.

“Beato è l’uomo che vive nell’onestà e cammina sul sentiero della Verità, poiché la sua anima potrà trovare il compagno originale e lui diverrà perfetto e attraverso la sua perfezione il mondo intero vivrà nella gioia.”

“Il Dio Amore promette che se saremo rispettosi e devoti ci riporterà al nostro stato originale, ci guarirà e ci renderà felici.”

Quest’ultima citazione da Platone, pur nel suo tono favolistico, è la sintesi precisa del percorso evolutivo: esso inizia e si sviluppa prima di ricomporre l’unità originaria con la nostra AG e procede in seguito, insieme a lei, con il fine di guarire la nostra personalità e raggiungere la felicità.

FINE DECIMA PARTE

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Ci ritroveremo prossimamente  con l’undicesima puntata de “Anima Gemella: una questione di vibrazioni”.

Tensione spirituale e blocchi affettivi saranno gli argomenti principali della prossima puntata, in cui parleremo anche di come liberare le energie dei Chakra e perché è così importante farlo.

To be continued…

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Il percorso di crescita delle AG [Parte 10]

Il percorso di crescita delle AG [Parte 9]

Zavorre karmiche: perché è fondamentale liberarsene e come farlo 

Liberarsi delle zavorre karmiche é a tutti gli effetti la strada maestra: capire le radici di quello che più ci fa soffrire, esplorare la sostanza della nostra ombra e amarla in quanto da essa sgorgherà la nostra luce, con la sua inconfondibile unicità.

Conoscere i nostri spettri equivale e privarli del potere di farci paura e inibirci, accettarli comporta il loro dissolversi (in quanto karma superato).

Dall’esplorazione della nostra ombra trarremo i gioielli che daranno le particolari vibrazioni della nostra luce, trarremo insegnamenti che renderanno la nostra capacità di comprensione e la nostra creatività uniche e preziose. (schema a spirale della crescita, come sotto così sopra).

A questo fine le qualità necessarie da allenare sono quelle del buon esploratore impegnato in una caccia al tesoro: l’attenzione, la discriminazione, il coraggio, la perseveranza, la focalizzazione di sé, l’obiettivo, senza dimenticarsi, come vediamo nel prossimo paragrafo, di aiutare le vecchine ad attraversare la strada.

Il coraggio è il presupposto fondamentale.

Se ti sei perso le altre puntate della nostra rubrica “Anima Gemella: una questione di vibrazioni”, puoi trovarle di seguito:

1 – Il Karma d’amore

2 – Gli amori evolutivi (accidentali e occasionali)

3 – Gli amori impossibili e le anime inarrivabili

4 – I legami evolutivi, gli ostacoli e le ferite

5 – L’evoluzione e il divino legame con l’AG

6 – Il percorso di crescita delle AG

7 – Il riconoscimento dell’AG, il percorso parallelo ed il legame karmico link

8 – Amore interiore: luci ed ombre

Il dolore

Bisogna stare nel proprio dolore e starci in modo costruttivo, avere il desiderio di porsi delle belle domande (il perché) e il coraggio di ricevere delle risposte.

È il coraggio di andare giù, fino in fondo, e guardare il paesaggio e poi di ricercare con lo studio, la meditazione, l’aiuto altrui, di spiegarsi quel paesaggio, di vederlo chiaro e in questo modo accettarlo.

Ci vorranno anni e molta pazienza, (“affrettarsi con calma”), e discriminazione per non lasciarsi sopraffare dal dolore o per non essere autodistruttivi o per scegliere gli strumenti migliori per la propria ricerca.

Il requisito fondamentale in ogni caso è uno solo:

volerlo ed essere focalizzati!

Conoscere se stessi è il primo gradino di qualsiasi percorso spirituale e di qualsiasi cammino di realizzazione in quanto chi si conosce illumina la propria via.

Introspezione e verità traumatiche

L’introspezione è imprescindibile e può essere considerata anche una strada a se stante, che apre le porte al Sé in quanto nucleo del proprio io. In ogni caso l’effetto è liberatorio: il contatto con l’ombra libera dall’ombra, la morte è il solo presupposto alla rinascita.

Se scoprite verità traumatiche (pulsioni, limitazioni, violenze, impronte karmiche, le varie cause dei blocchi…) e ne prendete atto non è che queste cambieranno e smetteranno di essere le realtà traumatiche che sono ma non vi daranno più alcun fastidio e non interferiranno più con la vostra vita.

Voi siete anche quell’orrendo e misero anatroccolo nero, ma perché volergli male, fa parte di voi e merita tutta la vostra tenerezza, è il vostro piccolo bambino ferito.

Ognuno ha il suo a caratterizzare il proprio percorso. Dal momento che lo amate siete un cigno e sarà difficile non amarvi quanto voi stessi vi amate, dandovi energia e magnetizzando energia.

Il gioco dei desideri

Il gioco dei desideri (stesura di lista di 101 desideri) è utile perché ci rivela noi stessi a partire dalle nostre aspirazioni, dalle cose che ci piacciono e ci emozionano, dal nostro desiderio di luce se non dalla nostra luce, è un modo divertente per sperimentare se stessi, per mettersi in contatto.

Di nuovo l’attenzione nei confronti dei nostri desideri e dei nostri bisogni si rivela la virtù di base.

I desideri che non si realizzano o che noi riteniamo impossibili indicano il punto del nostro blocco energetico, la strada per scoprire la nostra ombra. I più coraggiosi si possono anche concentrare sulla cosa di cui più hanno paura, il tabù principale, la madre di tutti gli altri, e vivere la condizione del suo realizzarsi in modo da demistificarla, esorcizzarla, sperimentarla per un attimo e capire di essere più grandi e più forti di lei.

Essere senza paura nel luogo della nostra paura. In forma edulcorata è una prova che anima molte meditazioni.

Ed è probabilmente la stessa sfida che anima il Rebirthing, la regressione ipnotica e il momento dell’integrazione dell’emozione nella Integrazione Neuroemozionale, tutte attività utilissime per entrare in contatto con il proprio bambino interiore.

Altro stimolo alla crescita per chi ama le sfide è mettersi alla prova, fare un piccolo sforzo, con delicatezza e in sintonia con i propri desideri: cimentarsi in attività a noi consone ma leggermente al di là delle nostre capacità attuali, che ci impongano lo scioglimento dei blocchi.

Questo piccolo sforzo è molto efficace in quanto ci impone l’attenzione su noi stessi, ci rivela a noi stessi, e soprattutto contribuisce alla focalizzazione dell’obiettivo, lo scioglimento del blocco, che paradossalmente si raggiunge allentando la focalizzazione sul problema, liberando il blocco dal pensiero e lasciando fluire l’energia.

Si tratta di una modalità interessante che permette di rendersi conto in modo tangibile dei propri progressi e dirigere coscientemente le proprie energie, passo dopo passo.

FINE NONA PARTE

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Ci ritroveremo prossimamente  con la decima puntata de “Anima Gemella: una questione di vibrazioni”.

 

Ci focalizzeremo sull’attenzione e sull’ascolto di noi stessi e degli altri. Inoltre impareremo ad ascoltare anche i nostri sogni, e capire fin dove possiamo spingerci tramite le nostre capacità intuitive.

To be continued…

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Rimedi naturali per raffreddore

Rimedi naturali per raffreddore

I rimedi naturali per raffreddore sono probabilmente i più ricercati e i più utilizzati per combattere questa infiammazione delle vie aeree. 

Spesso infatti basteranno delle piccole accortezze per poter liberarsi da questo fastidioso disturbo di origine virale.

Il raffreddore di per sé non è assolutamente un disturbo grave ma potrebbe rappresentare un campanello d’allarme per patologie o infezioni ben più preoccupanti (di questi tempi è possibile anche confonderlo con infezione da Covid-19).

Principalmente le cause sono da attribuire a batteri che attaccano la mucosa nasale e faringea. I sintomi più comuni sono starnuti, tosse e maggior salivazione.

Di seguito vi indicheremo i migliori rimedi naturali per il raffreddore. 

Rimedi naturali per raffreddore: la salicina

Tra i migliori rimedi naturali per il raffreddore troviamo la salicina. Forse non tutti la conoscete, non si tratta di un prodotto, una pianta o un fiore, bensì di un composto chimico. 

Si estrae principalmente dalla corteccia degli alberi, più precisamente del pioppo. Il pioppo è l’albero che presenta la corteccia con più alte quantità di salicina. 

Ebbene, una volta estratta viene lavorata e riproposta sotto forma di sciroppo o polvere. Possibile trovarla in Farmacia o in Erboristeria. 

Vi informiamo che la salicina viene spesso utilizzata anche nella produzione di aspirine, il principio attivo risulta essere l’ideale per combattere il raffreddore o l’influenza. Si comporta benissimo come anti infiammatorio ed anti nevralgico. 

In caso di febbre è in grado di riequilibrare la temperatura corporea, riducendo al minimo gli sbalzi termici.

Zenzero

Lo zenzero è anch’esso tra i rimedi naturali più efficaci per combattere il raffreddore. Originario dell’estremo oriente, lo zenzero è una radice che si presenta con un sapore deciso e piccante.

Non piace a tutti, ma crediamo che sia meglio sorvolare sul gusto perché una tisana allo zenzero rappresenta un vero toccasana per l’organismo, più precisamente per l’intero apparato respiratorio. 

Lo zenzero è in grado di “riscaldare” il nostro corpo, stimolare la sudorazione e sciogliere il muco contenuto nelle narici e nei bronchi. 

Possiede proprietà anti batteriche e diuretiche. È in grado di attivare la digestione e stimolare il metabolismo. Al tempo stesso riesce a combattere i virus che attaccano l’apparato respiratorio. 

Inalare vapore

Ebbene si, l’ultimo rimedio per il raffreddore che vi proponiamo non è un prodotto naturale bensì un’azione da svolgere. 

Inalare vapori infatti servirà a sciogliere il muco e liberare l’apparato respiratorio dai batteri. 

Non avrete bisogno di chissà quali ingredienti o attrezzature, ma vi basterà una pentola per bollire l’acqua, del sale (ricco di iodio e quindi assolutamente utile per migliorare la respirazione) e del bicarbonato di sodio (in grado di neutralizzare gli acidi e regolare il sistema respiratorio). 

Il nostro consiglio è di portare l’acqua ad ebollizione ed aggiungere poi tre cucchiaini di sale e uno di bicarbonato. Dopodiché posizionare la testa a 15-20 cm circa dalla pentola e appoggiare un asciugamano sulla stessa in modo da non disperdere il vapore. 

Potrete quindi procedere con l’inalazione dei vapori. Proseguite fino a quando il vapore non scomparirà del tutto. 

Foto da – www.freepik.com

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Rimedi naturali per scottature

Rimedi naturali per scottature

I rimedi naturali per le scottature sono un metodo molto efficace per alleviare il dolore e rigenerare la pelle. Sia che si tratti di ustioni da contatto con fuoco o oggetti bollenti, oppure di un’eccessiva esposizione ai raggi solari. 

Quando si verifica un’ustione, la pelle e i suoi tessuti vengono lesionati in maniera più o meno intensa. In base alla gravità, si distinguono 3 tipi di lesione. Quella di primo grado si risolve nel giro di qualche giorno, e colpisce lo strato più superficiale della pelle. Al secondo grado invece vengono danneggiati gli strati intermedi della cute, appaiono delle vesciche e la guarigione richiede qualche settimana. 

Il terzo grado è quello più grave, e avviene quando si lesionano le terminazioni nervose dei vasi sanguigni e del sangue. In questo caso sarà obbligatorio recarsi immediatamente al Pronto Soccorso. 

Vediamo di seguito quali sono i migliori rimedi naturali per scottature di primo e secondo grado. 

Rimedi naturali per scottature: patata cruda

Questo è senza dubbio uno dei rimedi naturali per le scottature più diffusi e conosciuti da sempre. Dovrete semplicemente sbucciare la patata e tagliarla poi in fettine. 

Posizionate quindi le fettine di patata cruda nella zona scottata. Attenzione però, perché dovrete fare molto in fretta, visto che tale rimedio è efficace solo se applicato immediatamente dopo l’ustione. 

La patata ha delle straordinarie capacità di assorbire il calore e rigenerare i tessuti lesionati. Questo grazie alla grande quantità di solanina che contiene. Si tratta di un alcaloide glicosidico che ha notevoli effetti farmacologici. Agisce sulla cute favorendo la cicatrizzazione senza lasciare residui di bolle o segni sulla pelle. 

La patata è inoltre in grado di dare un sollievo immediato, perché calma velocemente il bruciore e previene la sensazione di forte prurito, conseguenza inevitabile delle ustioni.  

Aloe Vera

Non possiamo non citare l’aloe vera tra i migliori rimedi naturali per le scottature. Questa pianta speciale si rivela utile per contrastare tantissimi tipi di infezioni, infiammazioni e malesseri che colpiscono l’organismo. Tanto che, col tempo, si è aggiudicata il nome di “pianta miracolosa”. 

Grazie alle sue notevoli proprietà antiossidanti, emollienti e lenitive, agisce sulla pelle idratandola affondo. È in grado di donare un effetto refrigerante dopo pochi secondi di applicazione, prevedendo anche la formazione di cicatrici o sfoghi, come l’acne. Rende la cute più morbida, elastica e meno tesa.

L’aloe vera contiene al suo interno un grande quantitativo di Vitamina C e di Collagene. Tali sostanze favoriscono la ristrutturazione del tessuto connettivo della pelle, e svolgono inoltre un’azione antiossidante per le cellule. 

Aceto di sidro di mele

Infine, tra i rimedi naturali per le scottature, vi proponiamo l’aceto di sidro di mele. Sin dai tempi antichi, i benefici antisettici dell’aceto sono noti a tutti, e infatti questo ingrediente viene utilizzato per numerosi scopi differenti. 

Per quanto riguarda le ustioni della pelle, dovrete diluire l’aceto di sidro di mele con dell’acqua. Attenzione, perché questo passo è fondamentale. Se non diluito infatti, l’aceto può provocare nuove ustioni, invece di alleviare quelle già presenti. 

È possibile fare un bagno fresco aggiungendo l’aceto all’interno di una vasca piena d’acqua. Oppure, potrete preparare un contenitore spray con il composto, spruzzandolo sulla zona scottata. In alternativa infine, potete tamponare la zona con un panno imbevuto di acqua e aceto. 

L’aceto di sidro di mele possiede ottime capacità depurative e disinfettanti. È in grado di purificare perfettamente la parte ustionata, combattendo l’infezione e impedendo la proliferazione di batteri nocivi.

Foto da – www.freepik.com

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Sinusite: sintomi, cause, rimedi.

Sinusite: sintomi, cause, rimedi.

La sinusite è un’infiammazione della mucosa dei seni paranasali. Nel momento in cui si infiammano, le mucose tendono ad ingrandirsi, mentre i canali nasali si assottigliano. 

Si crea dunque un “ingorgo” del muco, che non riesce ad essere espulso correttamente dalle cavità del naso e rimane bloccato. Generalmente la condizione si riassesta entro una settimana o poco più, ma se non dovesse essere trattata la problematica potrebbe diventare cronica e persistente. In quel caso può durare anche più di un mese e ripresentarsi più volte durante l’anno.

Vediamo quali sono i sintomi, le cause e i rimedi per la sinusite. 

Sinusite: i sintomi più comuni

La sinusite, come abbiamo detto, provoca un’incapacità delle cavità nasali di espellere il muco. Questo causa molto fastidio nella zona interessata (occhi e naso), ma non solo. 

Il disturbo infatti si espande e comporta frequenti e dolorosi mal di testa alle tempie e nella zona frontale. Causando poi una sensazione di fastidio e pressione continua anche nella zona mandibolare. I sensi del tatto e del gusto, inevitabilmente, vengono compromessi dalla presenza eccessiva del muco.

È possibile inoltre che sopraggiungano febbre, tosse e mal di orecchie. Se poi il disturbo continua a persistere e non viene trattato, può diventare cronico oppure far insorgere altri tipi di patologie, come: 

Le possibili cause

In genere, quando si soffre di sinusite significa che è in atto un’infezione virale. E questo accade, per esempio, nel caso in cui un’influenza o un raffreddore si siano aggravati provocando l’insorgere del disturbo. 

È invece più raro, ma assolutamente possibile, che il soggetto sia stato colpito da un’infezione funginea, e quindi che l’origine sia micotica. Ad esempio, per aver respirato spore batteriche provenienti dalle muffe. 

Sul piano analogico (senso-significato), essendo la sinusite un disturbo che ha per sito bersaglio la faccia, non è raro ritrovare dei traumi di umiliazione pubblica, vissuti dal soggetto anche molto distanti nel tempo.

La problematica tende a diventare cronica quando il soggetto soffre di: 

  • Vari tipi di allergia;
  • Asma o rinite;
  • Infezioni dentali;
  • Difese immunitarie basse;
  • Setto nasale deviato;
  • Vizio del fumo. 

I rimedi naturali

Se la sinusite è diventata cronica è necessario intervenire per alcuni giorni in modalità continua.  

L’obiettivo principale, come si può immaginare, sarà quello di liberare le cavità nasali. E per farlo si potrà ricorrere all’utilizzo dell’aerosol.

Quando il disturbo è ancora ai primi stadi invece, risultano molto utili i rimedi naturali

Tra i più gettonati, non potevano mancare i suffumigi, antichissimo rimedio della nonna che consiste nel far bollire dell’acqua e respirare poi i vapori che emana. Per ottenere maggiore efficacia, è possibile aggiungere anche delle gocce di olio essenziale nell’acqua. Vi consigliamo gli oli a base di eucalipto, di timo, di menta oppure di tea tree oil.

Per alleviare i dolori al naso, alla testa e alle mandibole invece, potete provare con gli impacchi caldi da applicare direttamente sul viso. 

Vi basterà riempire un contenitore con dell’acqua calda, ed immergerci poi un asciugamano o un pezzo di stoffa. Dopodiché strizzatelo per bene, e posizionatelo sulle zone doloranti, mantenendolo fermo per circa 20 minuti per parte.

Sul piano emozionale, se il muco rappresenta infatti un velo di copertura per aver “perso la faccia”.

L’importanza sottovalutata del ritrovato evento unito ad una rilettura consapevole della tristezza vissuta all’epoca in ottica evolutiva (accettazione) permette una fluidificazione del blocco.

La fluidità può essere facilitata con sessioni di liberazioni del bordo occipitale e dei seni frontali, con interventi di osteofluidica cranio sacrale.

Foto di Anastasia GeppPixabay

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